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Andare in bicicletta sulle piste ciclabili seguendo i regolamenti del Codice della Strada.

Aria di primavera e una salutare ed ecologica passeggiata in bicicletta: ma come comportarsi? Ecco tutte le regole da seguire.

La bicicletta sta diventando una scelta sempre più apprezzata da tutti: oltre a essere un mezzo economico ed ecologico, permette anche di limitare l’utilizzo della macchina e dei mezzi pubblici, oltre che di fare una passeggiata intorno casa con la famiglia nel finesettimana. L’arrivo della primavera è senz’altro un motivo in più per privilegiare le due ruote, ma ci sono delle regole ben precise da seguire, anche sulle piste ciclabili: ecco cosa dice il Codice della Strada per i ciclisti.

Piste ciclabili tutte le regole

La sensibilizzazione verso una mobilità sempre più ecologica e sostenibile ha visto l’aumento della costruzione delle piste ciclabili in tutta la penisola, ad oggi se ne contano circa 95.000 su tutto il territorio italiano, ma quali sono le regole per percorrerle in tutta sicurezza, sia per il ciclista sia per eventuali pedoni?

Come saprai esistono tre diverse tipologie di piste ciclabili e, per ognuna di esse, è necessario distinguere alcune regole.

  • Piste ciclabili a uso esclusivo delle biciclette: questa tipologia di piste ciclabili è esclusivamente riservata alle due ruote, non è quindi consentito il transito dei pedoni. Per i ciclisti c’è invece l’obbligo di utilizzarle e di non andare su strada. Seppur vero che i ciclisti hanno la precedenza, può capitare che un pedone transiti sulla pista ciclabile, in questo caso è importante avere il campanello montato sulla bicicletta e avvertire dell’arrivo del veicolo. Ricordati di suonare il campanello con largo anticipo per non spaventare il pedone e non fargli fare movimenti bruschi che potrebbero farti perdere l’equilibrio.
  • Piste ciclabili contigue al marciapiede: in Italia esistono delle piste ciclabili che possono essere affiancate al transito pedonale, i due percorsi possono essere separati da un’aiuola o da un piccolo cordolo, ma potrebbero anche non essere divise e, in questo caso, si deve prestare maggiore attenzione ai pedoni. Il cartello che contrassegna il percorso ciclo-pedonale è tondo a sfondo blu e vi sono raffigurati una bicicletta e un omino separati da una linea bianca. Se ti trovi costretto ad andare sulla parte riservata ai pedoni, scendi dalla bici e prosegui a piedi per quel tratto: anche nei momenti in cui sei costretto a svoltare usa sempre gli attraversamenti preposti.
  • Piste ciclabili promiscue: in questi percorsi la precedenza non spetta più al ciclista, ma al pedone. Il cartello che segna questa tipologia di pista ciclabile è simile al precedente, ma la linea bianca che divide la bicicletta e l’omino scompare. In questo caso, il ciclista deve prestare maggiore attenzione, percorrendo la pista ciclabile sempre mantenendo la destra. Qui, il pedone può anche fermarsi per fare una pausa o scambiare una chiacchiera, il Codice della Strada lo consente, per questo è buona abitudine far maggiore attenzione a tutti i pericoli che possono palesarsi.

La mobilità sostenibile, in particolare in sella alle due ruote, ha preso piede in Italia e, in alcune regioni, sono nate piste ciclabili innovative all’insegna di un ambiente sempre più green, tra queste c’è anche Moove, la pista ciclabile per eccellenza del futuro.

Codice della Strada: cosa dice sulla circolazione dei ciclisti?

Anche grazie a iniziative come ViviBici CoopVoce, l’utilizzo delle due ruote ha preso piede ovunque, ma anche per i ciclisti il Codice della Strada prevede delle regole ben precise che, se non rispettate, vanno incontro a sanzioni anche piuttosto salate.

Secondo l’art.182 sulla regolamentazione della Circolazione dei velocipedi, i ciclisti devono marciare in un'unica fila e mai affiancati in un numero superiore a due, anche quando la circolazione lo consente. Unica eccezione per la circolazione dei minori di 10 anni che devono transitare alla destra dell’adulto. Vige inoltre l’obbligo di circolare sulle corsie ciclabili quando esistono, la violazione di tale norma prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa dai 25 ai 100 euro.

Ora che sei informato sui comportamenti da seguire in strada con le due ruote, fai una scelta ecologica e quando puoi spostati in bicicletta!

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