Come la crisi climatica sta influendo sulla nostra salute
L’impatto, purtroppo, è già evidente in ogni ambito della medicina.
Il riscaldamento globale, come va professando da mesi l’indomita attivista svedese Greta Thunberg, è sfortunatamente una realtà e sta già provocando fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia umana. E insieme a essi catastrofi, perdita di vite, stravolgimento degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità che sostengono la nostra vita.
Ormai siamo sempre più colpiti da improvvise ondate di caldo o di freddo eccessivo, spesso accompagnate da precipitazioni intense e venti molto fortiche, il più delle volte, non siamo ancora preparati ad affrontare.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che glieffetti sulla salute attesi nel futuro a causa di questi sconvolgimenti climatici siano da considerarsi tra i più rilevanti problemi sanitari che dovremo sostenere nei prossimi decenni.
Il freddo, nello specifico, può procurare gravi danni soprattutto alle categorie di persone più a rischio come bambini, anziani, malati cronici e, in particolare, cardiopatici, diabetici, asmatici, e in genere colpisce persone che lavorano all’aperto e individui senza fissa dimora.
Per controllare e studiare le ripercussioni sul nostro organismo dovute a eventi particolari, tra cui i periodi più rigidi, nel nostro Paese è attivo il Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG) in grado di intercettare e mettere in evidenza le possibili conseguenze di eventi meteorologici estremi e di altri fattori di rischio a essi correlati (epidemie influenzali e inquinamento atmosferico).
Il cambiamento climatico, in conclusione, può provocare danni diretti e indiretti di varia intensità alle persone, quali:
- malattie direttamente imputabili al freddo, come geloni, abbassamento della temperatura corporea (ipotermia) e congelamento, responsabili di lesioni gravi, in casi particolari anche mortali
- patologiepreesistenti che si aggravano con il gelo, nel dettaglio disfunzioni croniche cardiache e respiratorie
- aumento del rischio di epidemie influenzali, e delle relative complicazioni
- incidenti stradali, causati da eccezionali condizioni climatiche quali strade ghiacciate o allagate, con conseguente aumento del rischio di lesioni e traumi
- maggiore rischio di incendi domestici, legati all'uso di stufe elettriche difettose o di caminetti
- intossicazioni da monossido di carbonio (inodore e incolore), dovute al malfunzionamento di stufe e impianti di riscaldamento.
Fonte: issalute.it